Kilowatt Festival, oltre a essere un’importante manifestazione culturale, è una grande palestra delle pratiche teatrali. Questa funzione è destinata non solo alle giovani compagnie, che molte volte arrivano a Sansepolcro con poca esperienza professionale alle spalle, ma anche a una serie di osservatori privilegiati: spettatori e critici (visionari e fiancheggiatori nel lessico di Capotrave) che accompagnano gli artisti nel momento della selezione e in quello della discussione. Teatro e Critica era presente anche tre edizioni fa, quando il suo percorso editoriale era appena iniziato, in quel caso i dibattiti con gli artisti, il pubblico e gli altri critici rappresentarono un momento determinante nella nostra maturazione: tornammo in redazione con numerosi spunti che si condensarono in una serie di cartoline, brevi riflessioni su ogni prova d’artista. Quest’anno, con un ideale passaggio di testimone, rinnoviamo quella modalità con due giovani firme, anche loro hanno partecipato a Kilowatt nel ruolo di fiancheggiatrici. Cliccando sulle foto di ogni spettacolo si aprirà una pagina con le riflessioni di Marianna Masselli e Viviana Raciti (A.P.)
foto www.kilowattfestival.it